Catalogare hard disk e removibili
Catalogare hard disk e removibili
Recensione software: DISKBASE – (VVV virtual Volumes)
Catalogare hard disk e removibili – Per tutti coloro che hanno in giro per l’ufficio diversi media removibili o un piccolo Nas pieno di tutto e di più, spesso capita di sapere come avere una cosa ma non sapere nel modo più assoluto dove si trova, decisamente questo è un articolo dedicato a chi archivia files senza nessun criterio, fidandosi dei potenti mezzi di ricerca.
Dal punto di vista lavorativo, specialmente grafico, ogni professionista si archivia di tutto, dai pulsanti in 3d da mettere su qualche sito web a spunti grafici master in svg da riprendere in qualsiasi momento per utilizzi tra i più svariati.
Basterebbero un paio o 3 piccoli hd removibili per rendere la ricerca già complicata la cosa potrebbe diventare snervante se ne avete 5 o 6 o avete buttato nel Nas per anni tonnellate di files a casaccio, ma come fare ordine in questo caos??? semplice! rimandare e non farlo, ma con l’aiuto di un software di catalogazione file che farà una ricerca mirata su tutto il vostro regno informatico su vostro network e non. Nonostante abbia parlato di professionisti è ovvio che l’articolo è dedicato a chiunque abbia lo stesso problema per diverse cause penso ai fotografi e a chi ha un po la mania di archiviare tutto e poi non sapere dove si trova quello che gli serve.
Argomento molto seguito dei miei corsi di informatica durante i quali molti hanno sempre fatto la stessa domanda, “ma quanto costa”? e la risposta è sempre “quasi niente”
Ogni professionista di un certo livello anche piccolo si è trovato costretto ad installare un NAS, un archivio contenitore condivisibile da tutte le postazioni in ufficio, ma se a casa avete solo il pc desktop, un portatile e un paio di tablet, non è necessario installare un nas che per altro potrebbe avere un costo eccessivo visto che di fatto è un pc vero e proprio con dentro almeno un paio di hd dedicati allo scopo, quindi stiamo parlando di una cifra che potrebbe andare dalle 300 alle 600 euro.
Piccola Parentesi
In casa vostra, potete tranquillamente collegare il vostro o i vostri hd removibili al router internet, automaticamente l’hd removibile sarà visibile a tutti coloro che con password hanno accesso al wifi.
(Per Android potrebbe essere necessaria una App File Manager.)
Esempio: in questo caso tutto collegato ad un router fibra Telecom sono collegati 6 hd e sono visibili da gestione risorse senza fare assolutamente niente.
Naturalmente molti router hanno una sola presa usb quindi è ovvio che l’utente in questione ha collegato gli hd e un paio di pendrive ad un hub usb come questo. Non appena collegati al router tutti i media si vedranno pressapoco come nell’immagine sopra, non si potranno rinominare, ma si potrà fare un collegamento sul desktop e dargli il nome a piacere.
Fatto questo e collegati gli hd, adesso ci vorrebbe un software che ci dia la possibilità di scansionarli e creare una sorta di database sulla quale effettuare le nostre ricerche anche quando queste risorse sono scollegate.
Quanto detto sopra è per chi vuole tenere questi hd e pendrive collegati per essere condivisi nella rete domestica, in realtà un software di catalogazione può farlo anche collegandoli uno ad uno via USB sul proprio pc, quindi anche la spesa dell’hub in sostanza è superflua ai fini della catalogazione, tuttavia è importante averne parlato in quanto alcuni software di catalogazione non supportano la scansione diretta in rete come DISKBASE che si trova già tra i miei portable preferiti. I criteri con cui faccio queste due recensioni sono sempre gli stessi, FREEWARE E PORTABLE, gratuiti e senza bisogno di installarli o quasi.
DISKBASE
Catalogare hard disk e removibili – Diskbase è un programmino “vecchiotto”, non esiste nemmeno più il sito di riferimento, ma è ancora in circolazione per la semplicità d’uso, il fatto che è portable e funziona su tutte le versioni windows.
Scansiona risorse di rete solo se avete un link connessione di rete che per farlo bastano pochi secondi, altrimenti non sarebbe visibile il removibile connesso al router, è molto veloce e dopo aver creato un database lo si può riempire semplicemente indicando l’unità dove si trova la nostra memoria qualunque essa sia, hd, cd, dvd o una pendrive.
Potete scaricarlo un po’ ovunque dopo una ricerca, l’ultima versione è la 5.17 e vedrete che le recezioni di sourceforge e softpedia sono ancora altissime.
Dopo aver scansionato C, la partizione D, un altro hd interno e una pendrive da 64gb ho già tutto quello che mi server per effettuare le mie ricerche personalizzate.
durante la scansione il programma legge anche il contenuto dei file compressi, il tutto molto personalizzabile dalle opzioni, nella gallery alla fine un esempio di ricerca.
Unico difetto di Diskbase si verifica e si vede quando si fa la scansione di un drive enorme almeno 2Tb di files e pieno di file compressi, in quel caso conviene togliere la spunta nelle impostazioni che controlla anche l’interno dei file compressi.
V V V (Virtual Volumes View)
Vi sono in rete molti altri catalogatori free e ne ho provati circa una dozzina, alcuni sono anche più intuitivi di questo e forse anche più efficienti, tuttavia dipende molto da che tipo di database creano e quanto veloci possono essere nella catalogazione o nell’aggiornamento di un drive removibile. VVV è il più semplice, ha un grosso difetto, non guarda dentro i file archivio zip, rar…. ma a differenza del primo scansiona direttamente i volumi in rete domestica.
Contro
Un altro difetto è la finestra del risultato delle ricerca, che si chiude ogni volta che si ispeziona un elemento costringendo a rifare la ricerca, su questo DISKBASE sale al primo posto la finestra di ricerca rimane. Un pregio non di poco conto.
Se un volume deve essere aggiornato il programma confronta velocissimamente il suo elenco con quello nuovo e in pochi secondo elimina o aggiunge file al database.
Diskbase qualche volta si confonde un po’ se la lettera assegnata al drive è diversa dalla prima volta, richiede una nuova scansione, ma è comunque sempre molto veloce.
Facendo un test di aggiornamento di un drive di 2TB con 30 foto aggiunte in una cartella foto, VVV è stato sonoramente battuto da Diskbase sono stati necessari pochi secondi mentre VVV ha richiesto circa ….4 minuti.
Altri software testati
- Wincatalog NON free.… 👿 ……..
- Diskexplorer Professional – free, pesante nella scansione settaggi un po’ complicati richiede molte risorse 😯 , sui file media qualche crash 🙁 , no portable
- Disclib free – free portable, interfaccia semplice, ma completa, scansione drive molto molto lenta, assolutamente snervante 😈 .
- Data Crow – free, portable (da altri siti) un po pesante, dedicato per lo più per catalogare film e mp3, per niente utile per indicizzare file da removibili 😐 , ma interessante.
- Cathy2.33 – free, portable, veramente minimale, ma velocissimo sia nella scansione che nelle ricerche vede anche i percorsi di rete no archivi zip, rar
- Index your files – free, portable, abbastanza veloce interfaccia interessante no rete diretta no archivi zip, rar.
Conclusione
Se l’unico problema di Diskbase è quello di non scansionare direttamente la rete, ma con un link alla risorsa che risolve in un batter d’occhio, non ci sono storie, questo programmino, Portable, Free anche se datato ancora batte tutto e tutti su tutti i fronti, sopratutto sulla velocità di scansione e sulla ricerca andando a guardare dentro gli archivi.
Da tenere presente che se i removibili sono collegati in rete li vede benissimo anche TotalCommander che ha un sistema di ricerca più unico che raro.
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